Carissimi,
a breve il 10° Incontro Openbox che abbiamo rimandato a
martedì 25 novembre
così da ritrovarci più numerosi!
Per le iscrizioni cliccare qui
Per il 2015 ci saranno delle soprese. Prossimamente pubblicheremo le date e i temi degli incontri previsti.
A prestissimo!
Il Team Openbox
In Ticino gli specialisti di cure palliative sono pochi, distanti fisicamente e lavorano in una rete che si sta via via ingrandendo sempre più. Nasce così il bisogno e il desiderio di incontrarsi per conoscersi meglio e per condividere idee, informazioni e progetti. A tal fine è stato creato OpenBox, uno spazio di ritrovo per CHIACCHIERARE, SOGNARE e CONFRONTARSI tra amici!
mercoledì 5 novembre 2014
giovedì 11 settembre 2014
9° Incontro Openbox
Cari amici delle cure palliative,
il prossimo appuntamento di Openbox si terrà
martedì 16 settembre 2014
al Grotto Castelgrande a Bellinzona
dalle ore 18.00
Per motivi organizzativi vi preghiamo di annunciarvi al link seguente:
Iscrizioni
Speriamo di vedervi numerosi e rinvigoriti dopo il periodo estivo!
Con un caro saluto.
Team Openbox
il prossimo appuntamento di Openbox si terrà
martedì 16 settembre 2014
al Grotto Castelgrande a Bellinzona
dalle ore 18.00
Per motivi organizzativi vi preghiamo di annunciarvi al link seguente:
Iscrizioni
Speriamo di vedervi numerosi e rinvigoriti dopo il periodo estivo!
Con un caro saluto.
Team Openbox
lunedì 14 luglio 2014
8° incontro Openbox
Cari amici delle cure palliative,
il prossimo incontro Openbox, come stabilito, si terrà il prossimo martedì 22 luglio al:
BAR CHIRINGUITO al Lido di Lugano, dalle 18.00 in avanti
In caso di brutto tempo ci sposteremo a La Lanchetta, sempre a Lugano.
Per confermare la vostra presenza cliccate sul link:
http://doodle.com/xqrq9c9mi9t43rd6
Speriamo di trovarvi numerosi!
Il team Openbox
il prossimo incontro Openbox, come stabilito, si terrà il prossimo martedì 22 luglio al:
BAR CHIRINGUITO al Lido di Lugano, dalle 18.00 in avanti
In caso di brutto tempo ci sposteremo a La Lanchetta, sempre a Lugano.
Per confermare la vostra presenza cliccate sul link:
http://doodle.com/xqrq9c9mi9t43rd6
Speriamo di trovarvi numerosi!
Il team Openbox
mercoledì 7 maggio 2014
Prossimi appuntamenti Openbox
- martedì 20 maggio 2014, ore 18.00, Villa Sassa, Lugano
- martedì 22 luglio 2014
- martedì 16 settembre 2014
- martedì 18 novembre 2014
- martedì 22 luglio 2014
- martedì 16 settembre 2014
- martedì 18 novembre 2014
lunedì 5 maggio 2014
Le problematiche etiche della ricerca in cure palliative
I problemi di natura etica sollevati dalla ricerca in cure palliative hanno trovato spazio di discussione mercoledì 26 marzo 2014 presso il Dipartimento sanità della SUPSI. L’evento ha richiamato l’attenzione di 140 professionisti della salute provenienti da diversi cantoni e dalla vicina Italia.
La giornata, intitolata “Le problematiche etiche della ricerca in cure palliative e nel fine vita”, ha visto il susseguirsi di svariate presentazioni da parte di infermieri e medici specialisti attivi in diversi ambiti della medicina e nel campo della ricerca.
E’ lecito fare ricerca in ambiti così delicati della medicina? Quali sono le misure di sicurezza messe in campo al fine di proteggere il paziente e la sua famiglia? Gli esperti hanno cercato di dare risposta a queste domande illustrando percorsi di ricerca nei vari contesti in cui quest’ultima coinvolge le persone considerate come potenzialmente vulnerabili. Gli interventi hanno spaziato dunque da ambiti quali la pediatria, le cure intensive e la geriatria / gerontologia ma anche trattato temi più trasversali quali la spiritualità, i valori personali e il senso della vita.
Tra i protagonisti:
- la Professoressa Paola Di Giulio, infermiera ricercatrice presso il Dipartimento sanità della SUPSI e il Dottor Franco Toscani, medico palliativista presso l’Istituto di ricerca in cure palliative Lino Maestroni di Cremona, i quali hanno presentato uno studio condotto sulle persone affette da demenza avanzata e terminale.
- Il dottor Paolo Merlani, Capo Dipartimento Medicina intensiva cantonale EOC e Primario di Medicina Intensiva all’Ospedale regionale di Lugano con Valentina di Bernardo, infermiera specializzata in cure intense e membro del Comitato etico cantonale, hanno affrontato il tema della ricerca nelle popolazioni considerate vulnerabili: Quali esperienze, quali frontiere in Medicina Intensiva?
- Silvia Walter Veri, infermiera Master of Science del Sevizio di cure palliative dello IOSI congiuntamente a Giliane Braunschweig, psicologa presso il Service de soins palliatifs, del CHUV di Losanna hanno presentato uno studio relativo al senso della vita, i valori personali e la spiritualità nei pazienti in fin di vita. Lo studio è finanziato dal Fondo Nazionale per la ricerca (PNR67) ed è condotto presso i centri di cure palliative della Svizzera francese, tedesca ed Italiana, coordinati dal Prof Borasio.
- Il dottor Momcilo Jankovic, responsabile dell’Unità Semplice Day Hospital Ematologia Pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza ha affrontato il delicato tema della ricerca in cure palliative pediatriche.
- Il Prof. Ilario Rossi, antropologo all’ Università di Losanna, offrendo una chiave di lettura teorica, ha gettato luce sui vari significati della ricerca in ambito sociale, pubblico e dei professionisti.
Al quesito posto inizialmente, il Convegno ha dato risposta affermativa. Il paziente ha diritto di partecipare alla ricerca, non solo per beneficio personale, ma anche per contribuire, attraverso l’esperienza che vive nella malattia, ad una più profonda comprensione da parte dei curanti delle problematiche e delle risorse che altri pazienti devono affrontare. A più riprese è stato sottolineato come la ricerca sia inscindibile dal progresso che la medicina ha fatto in questi anni. Ora è giunto il momento di fermarsi a riflettere sul cambiamento di paradigma che la medicina palliativa impone: non solo curare per guarire ma curare per prendersi cura dell’altro e accompagnarlo nel percorso di malattia cercando di mantenere la miglior qualità di vita possibile laddove il processo di guarigione (inteso come assenza di malattia) non sia possibile.
La giornata, intitolata “Le problematiche etiche della ricerca in cure palliative e nel fine vita”, ha visto il susseguirsi di svariate presentazioni da parte di infermieri e medici specialisti attivi in diversi ambiti della medicina e nel campo della ricerca.
E’ lecito fare ricerca in ambiti così delicati della medicina? Quali sono le misure di sicurezza messe in campo al fine di proteggere il paziente e la sua famiglia? Gli esperti hanno cercato di dare risposta a queste domande illustrando percorsi di ricerca nei vari contesti in cui quest’ultima coinvolge le persone considerate come potenzialmente vulnerabili. Gli interventi hanno spaziato dunque da ambiti quali la pediatria, le cure intensive e la geriatria / gerontologia ma anche trattato temi più trasversali quali la spiritualità, i valori personali e il senso della vita.
Tra i protagonisti:
- la Professoressa Paola Di Giulio, infermiera ricercatrice presso il Dipartimento sanità della SUPSI e il Dottor Franco Toscani, medico palliativista presso l’Istituto di ricerca in cure palliative Lino Maestroni di Cremona, i quali hanno presentato uno studio condotto sulle persone affette da demenza avanzata e terminale.
- Il dottor Paolo Merlani, Capo Dipartimento Medicina intensiva cantonale EOC e Primario di Medicina Intensiva all’Ospedale regionale di Lugano con Valentina di Bernardo, infermiera specializzata in cure intense e membro del Comitato etico cantonale, hanno affrontato il tema della ricerca nelle popolazioni considerate vulnerabili: Quali esperienze, quali frontiere in Medicina Intensiva?
- Silvia Walter Veri, infermiera Master of Science del Sevizio di cure palliative dello IOSI congiuntamente a Giliane Braunschweig, psicologa presso il Service de soins palliatifs, del CHUV di Losanna hanno presentato uno studio relativo al senso della vita, i valori personali e la spiritualità nei pazienti in fin di vita. Lo studio è finanziato dal Fondo Nazionale per la ricerca (PNR67) ed è condotto presso i centri di cure palliative della Svizzera francese, tedesca ed Italiana, coordinati dal Prof Borasio.
- Il dottor Momcilo Jankovic, responsabile dell’Unità Semplice Day Hospital Ematologia Pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza ha affrontato il delicato tema della ricerca in cure palliative pediatriche.
- Il Prof. Ilario Rossi, antropologo all’ Università di Losanna, offrendo una chiave di lettura teorica, ha gettato luce sui vari significati della ricerca in ambito sociale, pubblico e dei professionisti.
Al quesito posto inizialmente, il Convegno ha dato risposta affermativa. Il paziente ha diritto di partecipare alla ricerca, non solo per beneficio personale, ma anche per contribuire, attraverso l’esperienza che vive nella malattia, ad una più profonda comprensione da parte dei curanti delle problematiche e delle risorse che altri pazienti devono affrontare. A più riprese è stato sottolineato come la ricerca sia inscindibile dal progresso che la medicina ha fatto in questi anni. Ora è giunto il momento di fermarsi a riflettere sul cambiamento di paradigma che la medicina palliativa impone: non solo curare per guarire ma curare per prendersi cura dell’altro e accompagnarlo nel percorso di malattia cercando di mantenere la miglior qualità di vita possibile laddove il processo di guarigione (inteso come assenza di malattia) non sia possibile.
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